Palazzo Mauri è uno dei più prestigiosi palazzi storici di Spoleto, situato nella parte alta del centro storico spoletino, nei pressi dell'arco di Druso. Edificio costruito tra il '500 e il '600, di recente ristrutturazione, vanta al suo interno pregievoli affreschi databili al XVII e XVIII secolo. Il palazzo, databile all’inizio del XVII secolo, è arricchito da preziose finestre con ricco ed elegante disegno. Edificato dalla famiglia Mauri, una delle più importanti famiglie della città,  è oggi di proprietà del Comune di Spoleto.
Alcune sale del piano nobile sono decorate nelle volte con affreschi di Alessandro Bottoni(1622), Giuseppe Valeriani (1740) e Domenico Sergardi (1748); notevole anche il salone gentilizio che conserva camino marmoreo e soffitto in legno intagliato.
Il palazzo fu sede sin dal Seicento dell’ Accademia Spoletina già degli Ottusi, che secondo la tradizione fu istituita per impulso del celebre umanista Giovanni Pontano. Dalle sue stanze si può godere uno splendido panorama  del colle sant’Elia su cui svetta la rocca albornoziana. In seguito al terremoto del 1997, il palazzo, reso inagibile è stato sottoposto ad accurati restauri finanziati dalla Regione Umbria. Dal 2009, in seguito al termine dei restauri, la biblioteca è tornata ad essere sede della biblioteca comunale “G.Carducci”.